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Abitare senza barriere architettoniche con KNX a Zurigo Altstetten
In un progetto di costruzione nel quartiere Altstetten di Zurigo, la Baugenossenschaft für neuzeitliches Wohnen (bgnzwo) sta dimostrando come le tecnologie Smart Home possano rendere la vita quotidiana molto più semplice per le persone con disabilità fisiche. In uno dei nuovi complessi edilizi costruiti, tutti interamente equipaggiati con KNX, un appartamento è stato appositamente adattato alle esigenze di un’inquilina ipovedente. Il cuore tecnico è costituito da un controller KNX e dal comando vocale associato.
Con KNX, abitare in modo moderno anche in futuro
«Baugenossenschaft für neuzeitliches Wohnen è, ovviamente, un nome che comporta una responsabilità», spiega Markus Steiner, che, in qualità di project manager di bgnzwo, è responsabile della realizzazione del progetto sulla Zwischenbächener Strasse. Oltre alle preoccupazioni tipiche delle cooperative, come gli alloggi a prezzi accessibili o la promozione della diversità sociale, un ulteriore aspetto riveste importanza per Steiner: edifici durevoli e adattabili. Ed è così che la decisione è ricaduta su KNX.
Progetto edilizio sulla Zwischenbächener Strasse
Distribuiti su quattro nuovi edifici di quattro piani, tutti i 156 appartamenti – 93 dei quali sono già stati completati – sono dotati dello standard aperto bus di campo per l'automazione degli edifici. Tutte le funzioni, come le tapparelle, l'illuminazione e il riscaldamento, possono essere controllate da casa o mentre si è in viaggio tramite uno smartphone. A tal fine, lo studio di ingegneria incaricato maneth stiefel ag ha integrato l'intero sistema KNX con tutti i suoi sensori e attuatori nell'app per inquilini Allthings. Utilizzando la stessa app che i residenti usano per comunicare con l'amministrazione, è possibile controllare le funzioni dell'edificio e monitorare in dettaglio i consumi di acqua ed energia.
«Ammetto che all'inizio in tema di KNX abbiamo dovuto fare un po' di opera di convincimento», riferisce il project manager Steiner, riferendosi ai costi aggiuntivi. «Ma le funzioni digitali diventano ormai indispensabili in un edificio moderno e in linea con i tempi. E con KNX, abbiamo intenzionalmente optato per uno standard aperto e quindi a prova di investimento, che crea le condizioni ideali per futuri aggiornamenti».
Ma possono essere facilmente aggiunte anche altre funzioni per le persone con disabilità fisiche sulla base della topologia KNX esistente. È quanto è accaduto nell'appartamento di un’inquilina ipovedente dalla nascita. In questo caso, la topologia KNX esistente è stata ampliata includendo il Logic Controller spaceLYnk di Schneider Electric e un Apple HomePod per il riconoscimento vocale. Ora l’inquilina può controllare tutte le funzioni della casa con un comando vocale. Inoltre, può facilmente richiedere i valori di stato senza bisogno di un controllo visivo. Una cordiale voce computerizzata fornisce risposte a tutto queste domande su richiesta. I comandi vocali dell’inquilina vengono ricevuti dall’HomePod, elaborati da Apple HomeKit e trasmessi al controller spaceLYnk. Quest’ultimo interagisce con i dispositivi KNX installati, trasmette comandi o riceve dati, che a loro volta vengono riportati all'HomePod.
Un sistema pensato per il domani
Alla luce di questi progetti, non deve sorprendere che il mercato svizzero delle Smart Home stia vivendo un boom senza precedenti. La digitalizzazione e l'automazione semplificano enormemente la nostra vita quotidiana. Proprio per le cooperative edilizie impegnate nella promozione della diversità sociale, nell’inclusione degli anziani e delle persone con disabilità fisiche, questo sistema apre prospettive completamente nuove.
«A mio parere, KNX è un sistema ideale per questa applicazione», riassume Thomas Roth, informatico degli edifici e membro della direzione dell’impresa maneth stiefel, che ha seguito il progetto bgnzwo. «Una volta implementata la topologia di base, il sistema può essere adattato a qualsiasi esigenza individuale e futura grazie alla sua apertura. Un comando vocale, ad esempio, può essere aggiunto a posteriori in modo relativamente economico e molto rapido, grazie a un controller come spaceLYnk».